“MAGAZZINI BRANCACCIO”

PROGETTO DI RECUPERO E DI MESSA IN SICUREZZA DI UNA PORZIONE DEI LOCALI DA DESTINARE A SPAZI DI LABORATORIO COLLETTIVI A SUPPORTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA E BIBLIOTECA-CAFFE’ LETTERARIO.

Care amiche ed amici, con un giorno di anticipo mi accingo a festeggiare il mio compleanno; mi sono voluto fare un grande regalo, riuscire in un'impresa oltremodo laboriosa e difficile " I Magazzini Brancaccio". Nella fattispecie mi riferisco al bando per la gara d'appalto per il recupero e messa in sicurezza di una porzione dei locali " Magazzini Brancaccio" da destinare a spazi di laboratorio collettivi a supporto dell'attività didattica e biblioteca -caffé letterario .

Un progetto ambizioso che parte e cresce nella mia mente sin dal primo giorno di quattro anni fa quando misi piede alla direzione del Liceo Dolci di Palermo.
In tutti questi anni una serie interminabile di attività sono state messe in campo dalla ". Squadra del Dolci", garantendo un miglioramento delle infrastrutture e dei servizi. Ultimo e non ultimo, il bando di qualche giorno fa per la costruzione del Campetto di calcetto e, oggi, i Magazzini Brancaccio..
Fiero di avere scelto questa scuola quattro anni or sono, il 1 Settembre 2023, mi accingo ad iniziare il mio quinto anno alla guida del Dolci e il mio quarantatreesimo anno di servizio alla dipendenze del Ministero della Pubblica istruzione.
E' superfluo ma doveroso ribadire che tutto questo è frutto di una grande collaborazione da parte di tutti coloro che operano all'interno del liceo Danilo Dolci e anche in questo caso oltre che ringraziare tutti quanti mi sia consentito porgere le mie scuse ai familiari della Dsga, dottoressa Giuseppina Caravello, per averla sottratta in questi giorni di ferie ai suoi affetti, per concludere i tempo la gara, in quanto avremmo rischiato di perdere il finanziamento, fondamentale per la rinascita della comunità scolastica del liceo linguistico e delle Scienze Umane Danilo Dolci di Palermo e della comunità in cui viviamo, Brancaccio.
Buone ferie a tutti voi.

Matteo Croce